Costruire un simulatore di guida professionale in casa propria ideale per il Sim Racing non è affatto una mission impossible, a patto di conoscere tutti i vantaggi e gli svantaggi del fai-da-te rispetto a una soluzione già pronta chiavi in mano e, soprattutto, avendo ben presente qual è il budget che abbiamo a disposizione per iniziare l’impresa.
Vediamo insieme quali sono gli step da seguire passo dopo passo per costruire un simulatore di guida professionale e completo!
Prima di iniziare a costruire la postazione
Prima di acquistare tutti i componenti utili per creare una postazione sim racing e di simulazione di guida ti consigliamo di definire e di stabilire:
- Il budget a disposizione per l’intero progetto
- Gli spazi a disposizione all’interno della casa
- Gli obiettivi che si desiderano raggiungere con la postazione di guida simulativa
Perché si tratta di tre punti fondamentali? Semplice:
- Il budget, cioè la quantità di soldi massima che possiamo spendere, ci permetterà di stabilire fin da subito i componenti della postazione a cui vogliamo dare la precedenza. Ovviamente, più un budget è alto e più la qualità dell’esperienza di guida sarà migliore. Chi ha un budget alto potrà anche valutare l’alternativa di acquistare un simulatore di guida professionale completo e già pronto all’uso.
- Lo spazio destinato ad accogliere il simulatore va definito prima dell’acquisto perché influenzerà la dimensione dei componenti scelti. Lo spazio, ad esempio, consentirà di avere uno o più schermi nella postazione di sim racing.
- Gli obiettivi certamente dipendono sia dagli spazi a disposizione sia dal budget, e viceversa. Ad esempio, se desideriamo una postazione di guida simulata estremamente realistica difficilmente potremo mettere in campo un budget basso e uno spazio mini.
Ecco perché è consigliato iniziare a costruire una postazione di guida solo una volta stabiliti questi punti fermi.
Vediamo ora su quali singoli componenti del simulatore di guida investire.



I singoli componenti del simulatore di guida professionale
Per costruire, personalizzare e rendere unica la tua postazione di guida in casa bisogna partire da un’analisi dei componenti: una volta stabilito l’obiettivo che vogliamo ottenere – la massima resa grafica? Un focus sulle sensazioni fisiche? – potremo decidere su quali componenti investire maggiormente e su quali invece risparmiare qualcosa.
Innanzitutto, quali sono i componenti singoli di un simulatore di guida? Eccoli tutti, fondamentali e accessori compresi:
- Struttura telaio
- Sedile di guida
- Computer
- Uno o più monitor
- Pedaliera
- Volante
- Cambio (cloche o robotizzato)
- Motore di sterzo elettronico
- Decalcomanie, finiture e personalizzazioni varie
Se si sta ragionando sulla possibilità di costruire un simulatore di guida, è necessario scegliere prima di tutto il livello a cui si aspira arrivare, da quello più amatoriale a quello più professionale. In base a questo cambierà ovviamente la scelta dei singoli componenti.
Passando dall’entry level a un livello meno amatoriale, però, bisogna mettere in conto l’acquisto di un telaio: è da qui, infatti, che inizia l’avventura della creazione di una postazione di guida sim racing!
Scegliere la struttura del telaio
Proprio come accade in tutti gli sport, anche per quanto riguarda gli eSport la qualità dell’attrezzatura varia a seconda del livello che si desidera ottenere. Partendo dal telaio, in commercio se ne trovano di diverse tipologie sia a livello di dimensioni sia a livello di resistenza.
La resistenza alle forze fa la differenza perché è sul telaio che tecnicamente viene scaricata la forza applicata sulla pedaliera.
Inoltre, in caso di simulatore non statico, il telaio deve poter reggere le forze laterali oltre che le accelerazioni e le frenate.
Infine, deve poter reggere senza sforzo lo schermo o gli schermi che verranno integrati: un telaio che deve reggere tre schermi dovrà per forza essere più prestante di uno che ne reggerà uno soltanto.



Scegliere il sedile di guida
Il sedile per sim racing si differenzia da quello utilizzato dai gamer perché è più avvolgente e alto, possibilmente con poggiatesta integrato. Questo perché, nella simulazione di guida professionale, la posizione di guida cambia completamente se ci troviamo a bordo di un’auto di Formula o di un’auto GT.
Nel primo caso, infatti, si guida praticamente da sdraiati mentre nel secondo la posizione da tenere è più simile a quella convenzionale: il tipo di sedile da scegliere sarà quello più consono a uno o all’altro stile di guida.
Nulla ci impedisce, ovviamente, di avere più sedili o di averne uno in grado di adattarsi ad entrambi gli stili, e magari anche in grado di regolarsi perfettamente con pedaliera e volante per quanto riguarda le distanze (nei simulatori di guida Wave Italy la regolazione tra i componenti è perfetta e totalmente su misura).
Scegliere il computer
Se il telaio è l’ossatura della postazione di guida simulata, il pc è il cuore e la testa.
Più la simulazione di guida desiderata è professionale e realistica e più il pc dovrà garantire una resa grafica importante. Esistono in commercio sia computer specifici per eSport e gaming sia pc da utilizzare per lavoro o per altre attività: l’importante è possedere un pc sufficientemente potente per diminuire al massimo il delay tra comando e visualizzazione su schermo, mantenendo un’alta fluidità (caratteristica indispensabile se si vuole competere ai massimi livelli in una simulazione di guida).



Scegliere lo schermo/monitor per Sim Racing
Come per la scelta del pc, anche lo schermo deve essere selezionato in base al livello di simulazione che si desidera raggiungere.
I monitor possono variare per dimensioni ma anche per forme: è noto infatti che nel gaming oggi si utilizzano molto schermi curvi e avvolgenti, anche se c’è chi preferisce riprodurre la sensazione realistica non con uno schermo curvo ma con tre monitor, uno frontale e due laterali.
Le dimensioni dello schermo dipenderanno dallo spazio a disposizione (vedi sopra): considerando che il telaio di suo ha un ingombro di circa due metri di lunghezza e uno di larghezza, bisogna poi decidere se c’è spazio sufficiente anche per due eventuali monitor laterali!
Il monitor è fondamentale anche in relazione al volante: alcuni piloti preferiscono inserire sugli schermi le informazioni necessarie (livello di carburante, tempo su giro, usura degli pneumatici, livelli di regolazione, eccetera) mentre altri prediligono la visione su volante evoluto (come il volante professionale Wave Impact).
Proprio come per il pc, il monitor può garantire un’enorme differenza di performance se è pensato per il gaming piuttosto che per un uso più tradizionale. Su un monitor da gaming, solitamente, il tempo di risposta è infinitesimale e i piloti sanno bene come su un giro di pista – a parità di abilità del pilota – 1 secondo fa tutta la differenza del mondo. Del resto, un’automobile che corre a 300 km/h in un secondo percorre 80 metri!
Quindi qual è il miglior monitor per sim racing nel 2023? Non c’è uno schermo in assoluto migliore di altri, ma per risultati eccellenti ci si potrebbe orientare su queste due soluzioni:
- Uno schermo curvo, avvolgente e realistico, che è molto più simile alla vista umana, basata sulla profondità, rispetto a un display piatto. Due esempi:
- Samsung Monitor Gaming CRG9 curvo da 49’’, risoluzione 5120 x 1440 e spazio sullo schermo equivalente a due display QHD da 27” affiancati, frequenza di aggiornamento di 120 Hz.
- Samsung Monitor Gaming Odyssey Serie G9 – G95T da 49″ Dual QHD Curvo con tempo di risposta 1 ms e refresh rate 240 Hz.
- Un triplo schermo da 32’’ ciascuno e con un refresh rate elevato pari o superiore a 144Hz.
Fondamentale in ogni caso il supporto VRR (frequenza di aggiornamento variabile) tramite software tipo AMD FreeSync o NVIDIA G-Sync per prevenire il tearing dovuto alla differenza tra la frequenza di aggiornamento del monitor e quella del processore grafico (una problematica molto frequente per chi usa postazioni di livello base o medio).



Scegliere la pedaliera
Iniziamo ora a scendere più nello specifico parlando di un componente davvero fondamentale perché la sensazione di guida sia estremamente realistica: la pedaliera.
Una pedaliera entry level (parliamo di prodotti dal costo fino a 150 euro) può già dare una buona sensazione di guida, però non realistica: più la pedaliera è per uso professionale e più la quantità di forza da applicare al pedale cresce. Di conseguenza, anche il telaio deve essere più resistente possibile!
I pedali sono fondamentali perché frenare è una delle attività su cui i corsi da pilota (ma anche i corsi di guida sicura, ad esempio) si concentrano maggiormente.
Gli esperti sanno molto bene che i piloti più bravi e competitivi sanno usare molto bene il freno, più che l’acceleratore!
La pedaliera deve rendere una sensazione realistica e “forte” perché in pista la frenata arriva il più tardi possibile – il pilota, infatti, applica una frenata brusca e potente a ruote dritte per evitare di sbandare e di perdere aderenza sulle ruote: più la pedaliera è professionale e più sarà in grado di sopportare, insieme al telaio, pressioni continue e violente. Tenendo conto che in un solo giro di pista mediamente un pilota utilizzerà circa 15 volte il freno!
Quanto costa una pedaliera Sim Racing? I livelli di pedaliere presenti in commercio sono di tre tipi:
- Entry level – per prestazioni minime, intorno ai 150/200 euro
- Medium level – per prestazioni medie, intorno ai 700 euro
- Pro level – per prestazioni professionali, dai 1000 euro in su
Un’altra caratteristica importante nella scelta della pedaliera è la precisione e la sensibilità del pedale. Quando l’automobile entra in curva, infatti, il pedale non viene rilasciato completamente quando ancora a ruote dritte ma la pressione esercitata viene alleggerita fino al punto di corda, tenendo comunque una certa pressione sul freno da ingresso curva al punto di corda.
Questo significa che il peso della macchina viene trasferito sulla parte anteriore, una sensazione che va percepita sul simulatore di guida professionale. Per questo più la pedaliera è di qualità più restituisce con efficacia questa importante sensibilità.
Essendo le pedaliere elettroniche, solo quelle di grande qualità saranno in grado di trasformare un segnale digitale in una sensazione davvero progressiva e analogica. Le pedaliere entry level non hanno questa caratteristica e infatti molti sim racer per compensare questo difetto preferiscono guidare scalzi per avere maggiore sensibilità.
Il terzo tema legato alla scelta della pedaliera è la possibilità di regolazione, sia a livello di settaggio elettronico sia a livello di settaggio fisico. La distanza tra i pedali e l’altezza da terra – quella che consente di fare manovre come tacco punta/tacco punta e giochi di acceleratore e freno – è importante per molti appassionati che, infatti, preferiscono pedaliere professionali.
Le pedaliere Wave Italy sono di livello professionale e consentono un’ampia possibilità di regolazione, oltre ad essere estremamente precise e sensibili.



Scegliere il volante
Molti sim racer quando desiderano creare la propria postazione di guida antepongono inizialmente l’aspetto estetico a quello tecnico.
La parte estetica ha in effetti anche delle ricadute tecniche: il volante tondo, ad esempio, non è quasi mai scelto per le auto da corsa e da Formula, così come la finitura in carbonio o pelle o alcantara arriva a modificare anche le sensazioni di guida finali.
Ciò che conta realmente del volante sono però le prestazioni tecniche: ogni sim racer dovrebbe chiedersi “quali funzioni desidero avere sul volante?”.
La risposta dipenderà, come sempre, dal budget a disposizione ma anche del tipo di auto simulata. Sul volante è possibile trovare la possibilità di ripartire la frenata tra anteriore e posteriore, la possibilità di controllare il traction control, regolare l’intensità dell’abs e così via. Più il volante è versatile e maggiore sarà la possibilità di passare dalla simulazione di auto Formula alla simulazione di guida su auto GT.
Quanto costa un volante Sim Racing? Anche qui i livelli sono diversi e vanno dall’entry level (circa 100 euro) fino al livello pro (1000/2000 euro al netto delle finiture richieste).
Il costo cambia se si sceglie di avere anche un display a cristalli liquidi o meno, ma anche in base alla possibilità di personalizzare le schermate. Il volante per simulazione di guida professionale Wave Italy, ad esempio, permette la scelta tra diverse schermate con dati pre-impostati in base al regime di gara o allenamento.
Scegliere il motore di sterzo
Il motore di sterzo è un elemento essenziale: acquistando un volante di livello base/medio il motore è solitamente incluso, diversamente da uno professionale che in genere non lo include, proprio per lasciare la scelta all’acquirente.
Va comunque preso in considerazione perché nella postazione di simulazione di guida è l’elemento che trasmette delle sensazioni fisiche. Facciamo un esempio: se la macchina finisce su un cordolo, il colpo si sente sul volante e cambia in base al tipo di impatto avvenuto, sia come forza sia come angolo e questa sensazione è data proprio dal motore di sterzo.
Arriviamo a dire che il motore di sterzo è ancora più importante del volante: il volante cambia la sensazione a livello di impugnatura ed ergonomia, sì, ma è il motore di sterzo a riprodurre esattamente le forze che l’automobile simulata applica sul volante.
Ecco perché, se non è integrato al volante stesso, per il motore di sterzo bisogna spendere circa dai 200 euro in su.
Scegliere il cambio
Il cambio manuale è l’accessorio meno importante per una postazione di guida simulata perché solitamente il sim racing utilizza auto con un cambio automatico o robotizzato con palette al volante.
Chi lo desidera, quindi, lo aggiunge al simulatore di guida solo per piacere personale e non per aumentare le prestazioni o il realismo.
Personalizzare la postazione di guida, l’aspetto estetico
Sia che si scelga di costruire la propria postazione di guida da zero sia che si decida di acquistare un simulatore di guida professionale chiavi in mano come quelli di Wave Italy, la parte finale del processo è la personalizzazione.
Partendo dalle dimensioni del monitor e dalle prestazioni, è possibile spostarsi sulla base estetica e scegliere, ad esempio, soluzioni che nascondano i cavi e che prediligano la pulizia estetica.
Sul simulatore di guida possono poi essere applicati loghi, disegni e graphic art; il sedile di guida può essere rivestito in pelle, tessuto tecnico o altri materiali specifici, anche con loghi ricamati; il cruscotto stesso può essere in pelle, carbonio, alcantara.
Per non parlare della scocca, che può essere prodotta in vetroresina o carbonio e può avere diverse colorazioni e decorazioni.
Insomma, per i veri appassionati anche l’occhio vuole la sua parte, eccome!
Costruire da zero una postazione di guida Sim Racing: vantaggi e svantaggi
Dopo tutto questo lungo percorso, possiamo finalmente elencare i vantaggi e gli svantaggi della costruzione da zero di un simulatore di guida realistico fai da te.
I vantaggi principali sono due: costruirsi da sé una postazione permette di risparmiare qualcosa a livello economico e senz’altro porta una grande soddisfazione, come in tutti i lavori fai da te.
Gli svantaggi, però, per i veri appassionati possono essere diversi e decisamente determinanti:
- Problemi a livello elettronico in fase di settaggio iniziale
- Incompatibilità tra pezzi prodotti da case diverse
- Problemi di collegamento tra le varie parti del simulatore
- Mancanza di assistenza per malfunzionamento delle varie parti
Una postazione di simulazione di guida è data sì da un insieme di componenti, che però devono poter dialogare perfettamente tra loro in armonia (a livello fisico ma soprattutto elettronico) per poter dare in cambio prestazioni professionali al limite della perfezione (e se si vuole competere realmente, a questo bisogna puntare!).
Cosa succede quando due parti della postazione di guida fai-da-te non lavorano in perfetta armonia?
Facciamo un esempio: a causa di piccole interferenze elettromagnetiche che impattano sul funzionamento dell’hardware, come ad esempio sui pedali, il freno si potrebbe attivare in modo quasi impercettibile anche se non viene premuto, alterando le performance di gara in modo sensibile.
Immagina di essere su un rettilineo e di spingere per raggiungere la velocità massima in quel punto: una piccola interferenza elettromagnetica – causata magari da un cavo che passa nel punto sbagliato – potrebbe portarti a cali sulla velocità massima magari anche solo di 5km/h, risultando determinanti in termini di performance sul giro.
Ecco perché un simulatore di guida professionale chiavi in mano può essere una scelta da valutare e decisamente vantaggiosa se il tuo desiderio è quello di competere al massimo, senza rischiare di perderti qualcosa per strada, durante il montaggio della tua postazione di guida fai da te.
Un vantaggio aggiuntivo? L’assistenza garantita sempre e soprattutto la garanzia dell’intervento tecnico o della sostituzione di parti malfunzionanti. E, soprattutto, gli aggiornamenti tecnici sempre compresi nell’assistenza tecnica!
Vuoi provare e testare con mano i nostri simulatori di guida? Scopri come nel nostro Racing Simulation Center!